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Cena e presentazione Ricettario di cucina meticcia

Martedì 7 Febbraio dalle ore 20 a Vag61, via Paolo Fabbri 110/a

nell’ambito di QualcheMartedì di Vag61, per tenere insieme libera socialità e progetti, percorsi e
immaginari da condividere e sostenere, la Rete Eat the Rich e Social Log presentano il percorso del corso di cucina meticcia con una cena e il ricettario.

Circa un anno fa Social Log, comunità meticcia in lotta per il diritto alla casa, ha proposto a Eat the Rich di mettere in piedi assieme un corso di cucina.
Un corso che riuscisse a meticciare metaforicamente e nella pratica i rispettivi percorsi, occupanti e inquilini/e resistenti assieme ai cucinieri ribelli che preparano assieme gli incontri. Con alla base le ricette “tradizionali” dei paesi di origine, incorporando il più possibile l’attitudine e le pratiche di sovranità alimentare di Eat the Rich e arrivando poi ad operare veri e propri meticciamenti di ricette. Il Corso di Cucina meticcia è stato questo: un occasione di incontro fra esperienze di lotta a partire da bisogni primari, il cibo e la casa, per sperimentare assieme pezzi di strada verso comunità meticce che decidono assieme dal basso come e quali spazi abitare, cosa e come mangiare.
Per non disperdere la ricchezza prodotta da questa bella esperienza abbiamo deciso di raccogliere le ricette presentate durante il corso assieme ad una serie di testi dei singoli e delle realtà coinvolte.

Con una cena meticcia a Vag 61, martedì 7 febbraio a partire dalle 20, vorremmo presentare in maniera conviviale il Ricettario di cucina meticcia assieme a Campi Aperti, la Nuova Casa del Popolo di Ponticelli e Wolf Bukowski.

Bologninopoli – Festa popolare di quartiere

bologninopoli-big

qui il programma: https://www.facebook.com/events/317641058602354/

L’11 Ottobre 2008, con alla testa il sindaco Cofferati, una processione con tanto di fanfara da Piazza Maggiore arriva in via Fioravanti per inaugurare la nuova sede amministrativa del Comune di Bologna. Il nuovo e scintillante obbrobrio di vetro e metallo chiamato Palazzo Bonaccorso, in onore al Podestà che redasse il Liber Paradisus, che darà il nome alla piazza antistante. “Il primo pezzo del futuro cambiamento del quartiere circostante” dichiarò il sindaco.
Un atto non solo simbolico che segna la forte, e violenta, volontà di decidere il futuro della Bolognina. Continue reading