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SPACCIO POPOLARE AUTOGESTITO

VOLANTINO SPACCIO

Lo spaccio popolare autogestito (Spa) è uno spazio in cui compagne e compagni della Rete Eat the Rich distribuiscono a prezzo di costo (ovvero senza rincaro) prodotti alimentari, per lo più secchi, provenienti da esperienze libertarie di autoproduzione.
Questo esperimento si fonda su due cardini: mantenere i prezzi il più possibile popolari, rispettare e valorizzare sia i lavoratori e le lavoratrici sia l’ambiente.

Lo Spa si pone due fondamentali obiettivi:
-allargare e approfondire le dinamiche autogestite di produzione e consumo fuori da qualsivoglia logica speculativa
-rafforzare i legami e le reti già esistenti tra produzione e consumo in un ottica di mutuo aiuto e di relazioni umani e sociali liberate e in continua liberazione
-supportare e dare visibilità alla rete dei produttori libertari

Al momento si prevede la distribuzione di prodotti provenienti da: cooperativa Iris, Urupia, caffè Malatesta, Vio.Me (saponi), SOS Rosarno, Mondeggi Fattoria senza padroni.

Lo Spa si tiene il lunedì dalle 17:40 alle 19:30 – subito prima della Mensa popolare autogestita – presso il Circolo Anarchico Berneri, piazza di porta s. stefano 1, Bologna

Scarica il pieghevole con le informazioni sui produttori presenti a Spa

PRESIDIO MANGERECCIO RETE EAT THE RICH – Da Calais a Bologna, hurriya!

volantino web

Giovedì 28 gennaio dalle 13.00
Portico dei Servi, angolo via Guerrazzi
PRANZO in SOLIDARIETÀ alle compagne italiane e ai migranti fermat* a Calais dopo la manifestazione del 23 gennaio.
Chi lotta contro le frontiere non si arresta! Libertà di movimento per tutt*

Sabato 23 gennaio la manifestazione di migranti e solidali avvenuta a Calais ha raccolto più di duemila persone, ed è culminata con l’occupazione del porto e della nave Spirit of Britain. Più di 500 persone sono riuscite a entrare nel porto nonostante il dispositivo di sicurezza imponente, e una cinquantina di questi hanno occupato il ponte della nave britannica per diverse ore. Lo sgombero del porto e della nave sono stati seguiti dal fermo di un centinaio di persone, per la maggior parte rilasciate il giorno seguente. Otto persone sono state trattenute e sottoposte a comparizione immediata davanti al tribunale di Boulogne-sur-mer. La prossima udienza è fissata per il 22 febbraio (fino ad allora i sei migranti rimarranno detenuti, mentre per i due francesi c’é stato il rilascio con interdizione da Calais e obbligo di comparizione). Tre compagne italiane, che vivono a Parigi, sono state fermate e portate al CRA (centro di detenzione amministrativa) di Lille in attesa dell’udienza di venerdì 29 gennaio. Sono accusate di danneggiamento e disturbo dell’ordine pubblico e rischiano l’espulsione dalla Francia a causa dello stato d’emergenza vigente.
Da mesi assistiamo alla criminalizzazione di migranti, che con i loro corpi esprimono solo la libertà di fuga dalla miseria e dalla guerra, e dei compagni e compagne solidali che lottano e resistono al fianco dei migranti e delle migranti.

Hurryia! Liber* tutt*!

Rete Eat the Rich – Gastronomia Precaria

qui l’appello di Off Topic http://www.offtopiclab.org/spirit-of-freedom-martina-ornella-valentina-e-i-fermati-a-calais-liber-subito/

 

 

Pranzo di solidarietà agli arrestati per il 1° Maggio

Il 12 novembre da Milano ad Atene la sveglia è stata quella della rappresaglia dello Stato_alba cupa di perquisizioni e arresti, 4 i compagni italiani arrestati con misura cautelare in carcere e 5 quelli greci per cui è stata richiesta l’estradizione. Il pretesto questa volta è stata la giornata del 1 maggio NO EXPO, quando in una milano blindata la rabbia ha sgualcito il tappeto rosso, steso nei mesi precedenti a suon di sgomberi e operazioni di polizia mirate a metterci sotto “la polvere della metropoli”: le storie, le facce di chi a quel banchetto osceno non era stato invitato. Ma i semi di quella rabbia avevano germogliano così forte da rompere l’asfalto: nei quartieri occupati, nella resistenza agli sgomberi, nella solidarietà quotidiana, si ribadisce ancora una volta che l’invito a stare sotto al tavolo ad aspettare le briciole è rifiutato.
Rifiutato come l’imperativo di stare nell’asfissia quotidiana di una città fatta di check point invisibili, in cui l’esistenza è giustificata sulla base della produttività, della disponibilità ad essere di volta in volta clienti-utenti-sfruttati nei lavori di merda, con i percorsi preimpostati e il fiato sul collo.
Il 12 novembre sono stati emessi mandati di cattura europei per 5 compagni greci: una richiesta di estradizione, solitamente usata per traffici internazionali di esseri umani e droga, che il tribunale greco ha per ora sospeso la richiesta e attribuito loro l’obbligo di firma.
Come Mensa Autogestita Eat the Rich, rispondiamo all’appello di Atene per una giornata di solidarietà internazionale, per stare al fianco di chi ogni giorno conduce la sua guerra contro la rassegnazione. Per questo saremo SABATO 28 a XM dalle 13 alle 15.30 con un pranzo benefit per gli arrestati, per diffondere con il nostro cibo il gusto della rivolta.
EXPO FA SCHIFO!
CONTRO IL REATO DI DEVASTAZIONE E SACCHEGGIO
CONTRO L’ESTRADIZIONE
SOLIDARIETA’ AI COMPAGNI ARRESTATI
LIBER* TUTT*
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Riparte la Mensa Popolare anche al Berneri!

riprendiamo da: http://circoloberneri.indivia.net cucine-del-popolo-216x300

La provvidenza non esiste, l’autogestione si.

Con tanta felicità, voglia di sporcarci le mani e un pizzico di orgoglio annunciamo la riapertura della cucina del Circolo Anarchico Camillo Berneri. Il 9 novembre porta santo stefano sarà riavvolta dai fili della rete Eat the Rich, da quintali di pasta Iris, e da tutto ciò che serve per fare una Mensa Popolare Autogestita. Ci vogliono molti ingredienti, che ci impegniamo il più possibile perché siano realmente biologici e a km zero e rispettosi di chi lavora, ci vuole la birra in parte fatta proprio al Circolo, ci vuole uno spazio adeguato che è stato sudato e realizzato durante l’estate. Ma ci vuole anche metodo e decisione. L’autogestione si fa tutt@ insieme, perché non è un servizio, non è un osteria, non è un regalo. Non è faticosa se le mani a lavare i piatti sono due, quattro sei, otto…Se i coltelli ad affettare sono più di uno, se a cantare in cucina non siamo sol@. Ecco, l’autogestione si fa insieme, ed è un lavorino per cui serve amore e dedizione. Nessuno ce la regala. Vogliamo che i lunedì del Berneri siano sempre meno un osteria e sempre più una mensa autogestita. Allora dal 9 novembre, ancora più che in passato, chiediamo a tutt@ gli/le affamate di bontà, socialità e orizzontalità di aiutarci in questo esperimento, cioè una cucina e una strepitosa cena che veda la collaborazione di più persone possibili. Ci sarà un cartello in cui scrivere per cosa si è disponibili, oppure potete chiedere ai/alle compagne/e dell’assemblea come aiutare nei momenti precedenti alla cena. Non è che non abbiamo voglia, o tempo. é che fare le cose insieme , è praticare l’autogestione realmente, è una tentazione alla quale non riusciamo a resistere. Non per servire, ma per autogestire. Liberiamoci dalla logica che vuole gli spazi come donatori di servizi o palliativi e facciamo insieme il mondo che vogliamo, ora, senza aspettare prese di palazzi d’inverno o di primavera.
Dal bisogno nasce l’idea, dall’idea l’azione..e così via.

Autogestione e conflitto, conditi per bene sono un piatto a cui non si può resistere.

GENomi antiFUFFA, 5 storie per dubitare dei Grandi Eventi Nutrienti

Genomi-Giap

La raccolta GENomi antiFUFFA, è il frutto di un laboratorio di narrazioni collettive, prodotto da Re:Common e curate da Wu Ming2 che ha coinvolto circa 20 persone, da marzo a ottobre 2015.
Il libretto raccoglie 5 storie per dubitare dei Grandi Eventi Nutrienti.

Sarà presentato Domenica 1 Novembre ore 16.oo all’arco della Pace a Milano durante l’incontro nazionale di Genuino Clandestino