Pranzo di solidarietà agli arrestati per il 1° Maggio

Il 12 novembre da Milano ad Atene la sveglia è stata quella della rappresaglia dello Stato_alba cupa di perquisizioni e arresti, 4 i compagni italiani arrestati con misura cautelare in carcere e 5 quelli greci per cui è stata richiesta l’estradizione. Il pretesto questa volta è stata la giornata del 1 maggio NO EXPO, quando in una milano blindata la rabbia ha sgualcito il tappeto rosso, steso nei mesi precedenti a suon di sgomberi e operazioni di polizia mirate a metterci sotto “la polvere della metropoli”: le storie, le facce di chi a quel banchetto osceno non era stato invitato. Ma i semi di quella rabbia avevano germogliano così forte da rompere l’asfalto: nei quartieri occupati, nella resistenza agli sgomberi, nella solidarietà quotidiana, si ribadisce ancora una volta che l’invito a stare sotto al tavolo ad aspettare le briciole è rifiutato.
Rifiutato come l’imperativo di stare nell’asfissia quotidiana di una città fatta di check point invisibili, in cui l’esistenza è giustificata sulla base della produttività, della disponibilità ad essere di volta in volta clienti-utenti-sfruttati nei lavori di merda, con i percorsi preimpostati e il fiato sul collo.
Il 12 novembre sono stati emessi mandati di cattura europei per 5 compagni greci: una richiesta di estradizione, solitamente usata per traffici internazionali di esseri umani e droga, che il tribunale greco ha per ora sospeso la richiesta e attribuito loro l’obbligo di firma.
Come Mensa Autogestita Eat the Rich, rispondiamo all’appello di Atene per una giornata di solidarietà internazionale, per stare al fianco di chi ogni giorno conduce la sua guerra contro la rassegnazione. Per questo saremo SABATO 28 a XM dalle 13 alle 15.30 con un pranzo benefit per gli arrestati, per diffondere con il nostro cibo il gusto della rivolta.
EXPO FA SCHIFO!
CONTRO IL REATO DI DEVASTAZIONE E SACCHEGGIO
CONTRO L’ESTRADIZIONE
SOLIDARIETA’ AI COMPAGNI ARRESTATI
LIBER* TUTT*
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