Tag Archives: alma mater

Grosso pranzo in Piazza Verdi

11180634_1642838999268009_2717318835239208986_nl’Expo a Milano durerà “solo” sei mesi, molto di più dureranno i suoi effetti dannosi in materia di debito, inquinamento, cementificazione e sfruttamento lavorativo. Proprio qui a Bologna c’è chi vuole rendere il modello Expo permanente con la costruzione della grande opera F.I.Co. (Fabbrica Italiana Contadina). Oscar Farinetti, patron della catena Eataly, è il primo sponsor di questo scempio che trova appoggio nelle istituzioni cittadine e nell’Università, l’altro promotore è Andrea Segré, ex-preside della Facoltà di Agraria. Con la stessa logica con cui il Caab verrà regalato a dei privati per farci profitto col F.i.co. l’ateneo con il progetto Staveco porta avanti un piano per svendere i propri immobili in centro, sgomberare gli spazi autogestiti e spostare le facoltà in una specie di ghetto separato dalla città, sul solco di un centro vetrina, dove chiudono librerie e aprono le ennesime catene d’abbigliamento, uno spazio desertificato, completamente in mano allo shopping e al “food” di lusso.
Martedì 19 maggio, in un clima di convivialità, Piazza Verdi ci vedrà a tavola con chiunque vorrà partecipare e condividere un piatto e una piazza che in quel momento tornerà ad essere di tutti/e coloro che la vivono e l’attraversano ogni giorno.
Con la Rete Eat the Rich, la rete cittadina di mense popolari, piccoli produttori, gruppi d’acquisto e laboratori di autoproduzioni, verrà organizzato un pranzo sociale per riprenderci spazi e bisogni.
Organizzando momenti di socialità di questo tipo all’interno della zona universitaria si mette in discussione la grande rete di interessi che, alimentata dalla più indecente delle logiche commerciali, impone la scelta tra cibo scadente a buon mercato e cibo sano ma fuori dalla portata di studenti e precari.
La nutrizione è molto più di un diritto: è un fondamento. Per questo, attraverso un momento conviviale, come cucinieri sovversivi ribadiremo la necessità della messa in pratica dei valori di mutualismo, solidarietà e socialità… e questa volta lo faremo in modo più partecipato, più in grande.

Gastronomia precaria, autorganizzazione,
forchetta, coltello, magnamose il padrone!

Collettivo Exarchia
Rete Eat the Rich