Il lusso non si tocca! Questa la risposta della Bologna degli speculatori edilizi, che costruiscono case per ricchi. Si difende a forza di sgomberi e polizia un ufficio inutilizzato da più di un anno, si restituisce al nulla un progetto fantasma che non trova posto in una Bolognina popolare. Un progetto calato dall’alto e fermo da tempo. Alla richiesta immediata di sgombero la questura a ruota esegue, nonostante l’occupazione si sia dichiarata sin dall’inizio temporanea. Questa crediamo sia una chiara risposta politica alla volontà di aprire spazi in evidentente contrapposizione con le ragioni di chi vuole l’Expo e chi vuole F.i.co..
La nostra volontà è continuare a praticare alternativa, ad aprire ed evidenziare le contraddizioni della “Bologna city of food”. Questo è lo spirito con cui siamo andati a Milano il Primo Maggio e con cui viviamo i nostri territori.
Han dovuto tirarci fuori a forza, abbiamo comunque organizzato un pranzo lì davanti.
Alle 18 partiremo per un corteo festoso, con cibo e musica dal vivo, il Laboratorio Sociale Afrobeat, cibo genuino e clandestino, che attraverserà la città per arrivare a Xm24 in tempo per la presentazione de “La danza delle mozzarelle” alle 21, con Wolf Bukowski, Wu Ming1 e Abo (OffTopic)
Il nostro AlterExpo continua e la felicità è sovversiva se se magna.
Rete Eat the Rich! – Gastronomia precaria
alcuni articoli di Zic.it sulla giornata
http://www.zic.it/loccupazione-di-eat-the-rich-il-nostro-alterexpo-inizia-qui/
http://www.zic.it/sgomberata-loccupazione-di-eattherich-nuovefotoaudio/
http://www.zic.it/eat-the-rich-il-nostro-alterexpo-continua-video/