Per la cena della presentazione della “Nuova Rivista Letteraria”, col numero dedicato al cibo (http://www.zic.it/il-cibo-tanto-per-cambiare-videoaudiofoto/), avevamo a disposizione le arance del progetto S.O.S. Rosarno (http://www.sosrosarno.org/). Così abbiamo cercato un po’ come si potessero usare per cucinare piatti “salati”, e abbiamo trovato una interessante ricetta: Lenticchie all’arancia!
Accostamento che scatena più di un dubbio all’inizio ma una volta provata una cucchiaiata garantiamo una bella sorpresa, dal gusto delicato e balsamico!
x il brodo:
– cipolla
– carote
– sedano
– patata
x l’emulsione
– 1 cucchiaio di Aceto balsamico
– 3 cucchiai di olio e.v.o.
– 1 cucchiaino di senape in grani
– 1 Arancia
– erba cipollina o prezzemolo
Ma passiamo alla preparazione… in primis le lenticchie. Ci sono pareri contrastanti sul fatto che si debbano mettere a mollo o meno, per nostra esperienza non cambia granché se non forse che l’ammollo accorcia un po’ i tempi di cottura (con fagioli e ceci i tempi si accorciano molto di più). Quindi, su questo punto, fate un po’ come vi pare.
Preparate un brodo vegetale a parte, in un’altra pentola fate un bel soffritto con olio e cipolla, saltate per qualche minuto le lenticchie, sfumate con del vino rosso, quando è evaporato l’alcol versate abbastanza brodo vegetale da coprirle interamente; unite qualche bacca di ginepro, dei chiodi di garofano, qualche foglia di alloro e pepe. Coprite e lasciate cuocere a fuoco basso (i legumi vanno cotti sempre a fuoco basso!) per 45/60minuti, a seconda di quanto volete morbide le lenticchie. Se dovessero asciugarsi prima di essere cotte aggiungere altro brodo o acqua calda.
Nel frattempo preparate una emulsione di: succo d’arancia, aceto balsamico, olio, senape in grani, erba cipollina o prezzemolo, e grattuggiate a parte la buccia d’arancia, cercando di non grattuggiare la parte bianca perché molto amara.
Ultimata la cottura delle lenticchie unite l’emulsione e mescolate, quando servite i piatti aggiungeteci un po’ della buccia d’arancia grattuggiata. E’ un piatto molto buono anche tiepido, anzi forse se ne apprezza meglio il gusto!
Il resto del menù prevedeva:
– pasta al radicchio su crema di ceci
– sformato di patate e formaggio
– broccoli, bietola e cavolfiore saltati con pane abbrustolito