I menù di Maledetta – 10 dicembre @Vag61

10 Dicembre «Mezze maniche in zuppa di legumi»I_menu_di_Maledetta

Ingredienti (per 4/5 persone)

– Fagioli cannellini (anche i borlotti vanno alla grande) 200 gr

– Ceci 200 gr

– Passata di pomodoro 300 g

– Olio extravergine

– Aglio

– Rosmarino (ev. anche salvia)IMG-20141210-WA0000

– Cipolla

– Carote

– Sale

– Pepe

Questo piatto, che rivendica per sé un’indiscutibile “provenienza dal basso”, salvo sviste, non è difficile da preparare e spacca di brutto. La prima cosa da fare è mettere i fagioli e/o i ceci a bagno per almeno nove ore. A proposito di sviste, bisogna ricordarsi che i legumi stando a mollo raddoppiano di volume (o quasi), quindi se non si vuole trovare la cucina il giorno dopo invasa da un’esplosione leguminosa, sarà meglio non riempire la pentola fino all’orlo, lasciando il dovuto spazio e acqua abbondante.

Trascorso il tempo d’ammollo, abbiamo scolato i fagioli e li abbiamo messi a bollire per un paio d’ore. (Volendo si può usare un trucco niente male, che consiste nel mettere dentro alla pentola con i legumi un ramo di rosmarino e uno spicchio d’aglio per insaporire). Dopo un’ora abbondante abbiamo tagliato le carote e le cipolle e messo in un’altra pentola a soffriggere l’aglio restante e altro rosmarino. Una volta dorato bene l’aglio, ci abbiamo aggiunto gli altri odori. Se qualcun* avesse delle inclinazioni vampiresche, l’aglio si può pure mettere intero e poi toglierlo, prima di metterci carote e cipolle.

Una volta pronto il soffritto, noialtr*, per delle necessità decisamente contingenti (quantità limitata di pentole enormi) lo abbiamo aggiunto direttamente ai legumi. Se si dispone di due pentole grandi, la miglior cosa è utilizzarne una per il soffritto e aggiungerci i legumi, scolando parte dell’acqua. Così facendo, non andrà sprecata neanche una goccia d’olio. Giunti a sto punto, abbiamo aggiunto la passata di pomodoro, ancora rosmarino sale e pepe. Per un sapore ancora più ricco, potete buttarci anche della salvia e un po’ di brodo vegetale. Quando i legumi si sono ammorbiditi ne abbiamo frullato una parte, per dare al tutto una composizione cremosa, mantenendo nondimeno un bel po’ di legumi interi. (a questo punto se il tutto vi sembrerà un po’ insipido e qualcun* vi dice “sei matto è saporitissima”, basta far finta di niente, aspettare che quel qualcun* si distragga e aggiungere sale di nascosto). Noi abbiamo cotto la pasta a parte (sempre contingenza), però con una crema abbastanza liquida è possibile cuocervi le mezze maniche direttamente; l’amido rilasciato dalla pasta infatti, aiuta a migliorare la consistenza. Infine, scolando la pasta al dente l’abbiamo unita alla zuppa. Con un filo d’olio a crudo, questo piatto sarà una vera e propria bomba (dal basso).

Il menù ha previsto anche spaghetti integrali con pesto di spinaci e noci, un contorno di bietola e patate e un’insalata di radicchio e finocchi, ma troppa sbatta raccontarvi tutto, beccatevi la foto 🙂

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Stay foolish,

Stay hungry,

Eat the Rich!