Il 13 dicembre 2018 è stata duramente attaccata un’importante esperienza di autogestione ed occupazione a scopo abitativo. In quel giorno sono state disposte 9 misure cautelari e ancora oggi 8 compagni si trovano agli arresti domiciliari con l’assurda accusa di associazione a delinquere. L’operazione repressiva è stata accompagnata da un’infame narrazione mediatica che ha dipinto gli occupanti del Comitato Abitanti Giambellino Lorenteggio come criminali gestori di un “racket”. In tutta questa infelice e assurda montatura mediatica e giudiziaria alcuni li hanno definiti Robin Hood, un nome che è stato rivendicato ed utilizzato per diffondere una campagna di solidarietà a cui aderiamo da Bologna con questa iniziativa (In fondo l’appello lanciato dai/lle compagn* di Milano)
Nella mattinata di oggi, 5 febbraio 2019, un nuovo attacco ha colpito il comitato: i carabinieri hanno sgomberato nuovamente e posto sotto sequestro la Base di Solidarietà Popolare.
L’attacco alle occupazioni abitative e ai/lle compagn* milanesi è un duro attacco contro la lotta per la casa e un tentativo di restringere ulteriormente gli spazi di agibilità politica per le lotte sociali.
Solidali con il Comitato Abitanti Giambellino Lorenteggio, Eat the Rich e il Collettivo Universitario Autonomo invitano tutt* ad un pranzo/presidio solidale venerdì 8 febbraio in via Irnerio 53 (angolo via de Rolandis arrivando da P.zza Puntoni), di fronte all’edificio che un tempo ha ospitato Taksim, lo studentato occupato come soluzione alla pessima condizione abitativa di studenti/esse bolognesi, sgomberata nell’ottobre 2014.
VENERDI 8 FEBBRAIO APPUNTAMENTO ALLE ORE 13 IN VIA IRNERIO 53
Eat The Rich e Collettivo Universitario Autonomo Bologna
Di seguito il comunicato che lancia la campagna di solidarietà
+++SIAMO TUTTI ROBIN HOOD, CAMPAGNA DI SOLIDARIETA’+++
http://siamotuttirobinhood.it/
Come ormai tutti e tutte saprete più di un mese fa, il 13 dicembre 2018, il Comitato è stato duramente colpito; 8 persone sono state arrestate e si trovano tuttora ai domiciliari con l’accusa di associazione a delinquere. L’indagine condotta dai Carabinieri è ancora in corso, e coinvolge una settantina di persone.
La grandezza di questa operazione repressiva è chiaro indice della volontà di eradicare e criminalizzare in generale ogni lotta sociale viva e combattiva, e nello specifico un gruppo di persone, unitesi fra loro per cambiare la propria vita. Un’operazione come questa non riguarda solo il Giambellino, ad essere chiamata in causa qui è ogni comunità resistente, ogni collettività che costruisce in luoghi e forme diverse i frammenti di un mondo a venire, da opporre alla catastrofe che regna.
Sul sito internet troverete tutte le informazioni inerenti alla vicenda, un calendario con gli eventi in programma e i contatti per contribuire economicamente alle spese legali delle 8 persone arrestate.
Lo spettro della legalità si leva contro il corpo vivo delle lotte, per questo chiamiamo tutti a partecipare a una campagna di solidarietà.
Per il Comitato Giambellino, per gli arrestati e per gli altri indagati, per tutti coloro che sono decisi a organizzarsi.
Ci chiamano Robin Hood.
Questo ci fa onore.
LINK SITO: http://siamotuttirobinhood.it/