Mentre a Bologna ci sarà la prima giornata del Festival delle Cucine Popolari ed Autogestite, dove brigate di cucinier* condivideranno idee e pratiche, domani in tanti e tante si incontreranno a Roma per urlare un chiaro NO al TTIP.
Ci opponiamo al fatto che l’accessibilità a un cibo genuino e privo di OGM, una giusta retribuzione per chi lavora la terra e lo svincolarsi dalla GDO attraverso reti, GAS e relazioni personali vengano sacrificati in nome del saccheggio, del profitto, della speculazione e delle logiche capitalistiche di mercato. Anche alla luce delle recenti rivelazioni, non si può tacere di fronte a un trattato intercontinentale che non avrà altro risultato se non la distruzione e la scomparsa di tuttò ciò che è genuino e giusto.
Col coltello e la forchetta ci mangiamo il padrone, e il trattato dopo la digestione!