A quasi tre mesi dall’inizio della lotta sugli scogli, il Presidio NoBorders di Ventimiglia chiama gli altri territori per una manifestazione di solidarietà.
Nelle ultime settimane infatti le forze di polizia francesi e italiane hanno alzato la pressione sul Presidio. Non bastavano i rastrellamenti dei migranti che tentano di passare la frontiera, non bastava la loro detenzione illegale nei container della polizia francese, non bastavano i respingimenti. Ora le polizie di Italia e Francia cercano di colpire gli attivisti e le attiviste attive al presidio attraverso fogli di via, fermi in questura e addirittura carcere preventivo. Bologna risponde alla chiamata convocando un concentramento alla Stazione Centrale per allestire un punto informativo sulla situazione di Ventimiglia e sulle politiche di “accoglienza” che vengono riservate ai migranti che arrivano in città. Il presidio si sposterà poi verso Piazza dell’Unità, per una cena sociale seguita dalla proiezione del film “Io sto con la sposa”.
Bologna risponde perché siamo consapevoli che le frontiere sono ovunque, perché, con il suo hub center, la nostra città è diventata uno snodo determinante nella costruzione di muri contro i flussi migratori, nello stabilire in maniera discrezionale chi ha diritto o meno di rimanere in Europa.
Bologna risponde perché le misure repressive che hanno colpito gli attivisti di Ventimiglia, sono ampiamente utilizzate nella nostra città, diventata un campo di sperimentazione per fogli di via, arresti domiciliari e divieti di dimora.
Bologna risponde, perché Ventimiglia è in ogni città.
Bologna No Borders
la convocazione da parte del Presidio No Borders di Ventimiglia
DOMENICA 6 SETTEMBRE 2015
>> ore 17.3o Concentramento Piazzale della Stazione Centrale
>> Arrivo Piazza dell’Unità con cena a cura della Rete Eat the Rich e CampiAperti
>> proiezione di “Io sto con la sposa“